A Milano parte il cammino verso il Centenario del Golf Club: istituzioni e sport insieme per una nuova stagione

Un appuntamento che unisce memoria storica, prospettiva sportiva e identità territoriale: questo è il significato della conferenza ospitata a Palazzo Lombardia per presentare il percorso che porterà il Golf Club Milano ai suoi cento anni. Un cammino che coinvolgerà atleti, dirigenti, istituzioni e appassionati attraverso un programma triennale ricco di iniziative.

Uno sport da raccontare con nuove narrazioni

Il governatore Fontana ha aperto la conferenza ricordando che la valorizzazione del golf non è soltanto un obiettivo sportivo, ma anche culturale, perché permette di superare una percezione che in Italia è ancora troppo distante dalla realtà internazionale. L’iniziativa, ha detto, servirà ad ampliare il pubblico e a coinvolgere una platea più vasta.

Il presidente Camera ha presentato i principali appuntamenti: tornei nazionali, gare internazionali di qualificazione e manifestazioni giovanili, fino al ritorno degli Open d’Italia nel 2028. Un calendario di respiro europeo che conferma il ruolo centrale della Lombardia nel movimento golfistico.

Una memoria che diventa guida: l’omaggio a Gianni Albertini

Al cuore delle celebrazioni ci sarà un evento dedicato a Gianni Albertini, innovatore, dirigente federale e protagonista della crescita del golf nel dopoguerra. Il sottosegretario Picchi ha ricordato come il suo contributo abbia lasciato un’impronta profonda, sottolineando che la Lombardia è la regione con il più alto numero di tesserati FIG, circa 23 mila praticanti.

I valori interpretati da Albertini — rispetto, disciplina, inclusione, tutela del territorio — sono stati richiamati anche dal presidente Camera, che ha evidenziato l’importanza del sostegno istituzionale per consolidare un movimento in continua evoluzione.