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Alta Velocità a Ferentino, tavolo tecnico al MIT: il progetto prende forma

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di Redazione

08/09/2025

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Il percorso verso la nuova fermata dell’Alta Velocità a Ferentino compie un passo decisivo con il tavolo tecnico convocato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presieduto dal vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini. L’incontro del 2 settembre ha riunito Governo, Regione Lazio, Ferrovie dello Stato e rappresentanti dei territori per discutere della fattibilità dell’opera lungo la direttrice Roma-Napoli AV/AC.  

Ferentino scelta come opzione più solida

Al centro della riunione è stato presentato lo studio di prefattibilità elaborato da RFI in accordo con la Regione Lazio, che ha valutato tre ipotesi: Ferentino, Patrica e Roccasecca (in corrispondenza del posto di movimento di San Giovanni). L’analisi multicriteri ha individuato proprio Ferentino come alternativa più stabile e sostenibile, sia per la posizione geografica che per la capacità di intercettare la domanda di mobilità del territorio. La valutazione costi-benefici ha confermato la convenienza dell’investimento, con ricadute positive non soltanto in termini di riduzione dei tempi di viaggio, ma anche per l’impatto economico e sociale sull’area. Secondo il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il progetto cambierà radicalmente la mobilità della Ciociaria: «Con la nuova fermata i cittadini del Frusinate potranno raggiungere Roma in 28 minuti, un risultato che migliorerà la qualità della vita delle persone e darà un nuovo slancio alla competitività delle imprese».  

Benefici attesi per cittadini e imprese

L’opera Alta Velocità, definita dallo stesso Rocca “operazione 28 minuti”, è considerata strategica non solo per ridurre i tempi di spostamento verso la Capitale, ma anche per attrarre investimenti, sostenere il tessuto produttivo locale e rilanciare la capacità di attrazione della provincia di Frosinone. La sinergia istituzionale tra Governo, Regione, enti locali e Ferrovie dello Stato viene indicata come un modello virtuoso di collaborazione, capace di trasformare esigenze territoriali in decisioni operative. Il prossimo aggiornamento del tavolo è fissato a ottobre, quando sarà presentato un quadro aggiornato dei costi e dell’analisi economico-sociale. Intanto la scelta di Ferentino come sede della fermata rappresenta un primo, importante punto fermo su cui costruire i passaggi successivi. Come ha sottolineato l’assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera, «si tratta di un progetto che il territorio attende da tempo e che, grazie alla collaborazione con RFI e con il governo, potrà diventare realtà».
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