Aziende e università, segnali di cambiamento
di Redazione
L’Agenda Donna 2025 ha portato alla ribalta i dati sul lavoro femminile in Lombardia, tra riconoscimenti e criticità. L’assessore Fermi ha raccontato di una crescita significativa della presenza femminile nelle imprese e di un quadro molto positivo nel settore universitario, con più donne alla guida degli atenei. Resta, però, la difficoltà di accedere ai ruoli apicali nelle aziende, dove il divario è ancora evidente.
Il nodo delle disuguaglianze e della violenza economica
La conferenza ha messo in luce il legame tra violenza economica e psicologica: il 75% delle donne vittime subisce entrambe le forme di abuso, con conseguenze dirette sulla salute. L’avvocata Gargano ha ribadito che senza una reale parità salariale non può esserci né autonomia né giustizia sociale.
Esperienze, istituzioni e prospettive
Dalla testimonianza di Costanza Caracciolo sulla difficoltà di conciliare maternità e lavoro al richiamo di Claudia Segre sul peso economico della mancata inclusione, l’incontro ha raccolto prospettive diverse che convergono su un punto: senza un impegno istituzionale deciso, i progressi rischiano di rimanere parziali. Agenda Donna diventa così una lente attraverso cui leggere le trasformazioni sociali ed economiche in atto.
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