Biennale Milano, Nugnes: “Arte come comunità e autenticità”

Manca poco alla Biennale Milano – Art Expo 2025 e l’attesa cresce. L’evento, ideato da Salvo Nugnes, è ormai un punto fermo per artisti e appassionati, capace di unire tradizioni e sperimentazioni in un’unica cornice internazionale.

Una piattaforma aperta a tutti

Nugnes ribadisce con forza la missione: dare voce a chiunque senta l’urgenza di esprimersi. Le selezioni sono aperte senza limiti anagrafici o requisiti accademici, in linea con un’idea di arte accessibile e inclusiva. Pittori e scultori, fotografi e performer, poeti e scrittori: tutti possono candidarsi. Il comitato curatoriale valuterà autenticità e capacità di emozionare più che perfezione formale.

“L’arte deve parlare al cuore – dice Nugnes – e anche un lavoro semplice può trasmettere più verità di un capolavoro accademico”.

Milano, crocevia di culture

Esporre alla Biennale significa accedere a un palcoscenico internazionale, incontrare critici e galleristi, ma anche vivere un’esperienza umana fatta di scambio e confronto. Per l’edizione 2025, il programma prevede esposizioni in una sede prestigiosa a Milano, incontri, dibattiti e ospiti di primo piano.

Per Nugnes, in un’epoca dominata dalla tecnologia, il ruolo dell’arte resta quello di fermarsi, riflettere e dare voce all’invisibile. Il messaggio ai candidati è semplice: non temere di proporsi, perché l’arte è soprattutto passione e intuizione.