ECM senza stress: la guida per i professionisti sanitari
di Redazione
07/09/2025
Per i professionisti della salute in Italia si avvicina una scadenza importante: entro la fine dell’anno dovranno aver accumulato i crediti previsti dal sistema di Educazione Continua in Medicina (ECM), indispensabili per mantenere aggiornata la propria formazione.
Un obbligo che, se da un lato garantisce cure di qualità ai cittadini, dall’altro può generare dubbi e preoccupazioni legati alle regole da seguire e al rispetto delle scadenze. Proprio per fare chiarezza e offrire strumenti utili a gestire meglio questo impegno, a Reggio Emilia il 20 settembre 2025 è stato organizzato un workshop dedicato.
Sarà l’Ordine TSRM-PSTRP di Modena e Reggio Emilia a promuovere il workshop intensivo “ECM senza stress: tutto quello che devi sapere”, in programma sabato 20 settembre 2025, dalle 9:00 alle 13:00, presso la Sala MENADA della Croce Verde. La sessione, della durata di quattro ore, darà diritto a 3 crediti ECM ed è rivolta ai professionisti iscritti all’Ordine.
L’evento vedrà la partecipazione di autorevoli esperti nel campo della formazione sanitaria. Margherita Schiavi, in rappresentanza dell’Ordine, condurrà il confronto insieme a Matteo Cestari del CoGeAPS, il consorzio nazionale che gestisce le anagrafiche ECM. La responsabilità scientifica dell’incontro sarà affidata a Massimiliano Contesini, che garantirà la qualità e la coerenza dei contenuti proposti.
La scadenza del 2025 e l'aggiornamento professionale
La scadenza del 31 dicembre 2025 segna un passaggio molto importante: entro quella data tutti i professionisti sanitari dovranno aver completato i 150 crediti ECM previsti per il triennio 2023-2025. Non un semplice obbligo amministrativo, anzi, si tratta di uno strumento che assicura conoscenze sempre aggiornate, indispensabili per garantire cure sicure e di qualità ai pazienti. Il workshop di settembre nasce proprio per fare chiarezza su questo percorso e per offrire risposte concrete alle principali difficoltà: dai requisiti di credito ai diversi metodi di acquisizione, fino all’uso degli strumenti digitali e alle buone pratiche da adottare. Durante la sessione i partecipanti potranno cimentarsi con simulazioni pratiche sulla piattaforma CoGeAPS, imparando a gestire in autonomia il proprio profilo formativo e a monitorare i progressi. Ampio spazio sarà dedicato anche all’analisi delle modalità di acquisizione dei crediti — che comprendono corsi in aula, formazione a distanza (FAD), attività di tutoraggio e pubblicazioni scientifiche — insieme alle regole di registrazione, ai possibili trasferimenti tra trienni e al ruolo degli ordini professionali come garanti del sistema. In questa direzione si colloca anche l’esperienza di questo portale per i crediti ECM, che offre ai professionisti corsi per la FAD attraverso degli ebook digitali. Questo esempio si inserisce in un panorama più vasto di innovazione metodologica, in cui il cambiamento nelle modalità di insegnamento è ormai centrale. Si privilegiano percorsi che alternano attività in presenza a soluzioni online, supportati da strumenti digitali avanzati come ambienti immersivi, assistenti virtuali e simulazioni interattive. L’idea è offrire un’esperienza formativa che sia davvero modellabile sulle necessità specifiche dei professionisti della salute: più elastica, partecipativa, e capace di rispondere alle esigenze concrete del lavoro quotidiano.Offerte formative e integrazione digitale
Accanto al workshop di settembre, le istituzioni sanitarie stanno ampliando l’offerta formativa ECM con iniziative mirate a diverse esigenze. Sempre l'Ordine TSRM-PSTRP di Modena e Reggio Emilia, ad esempio, ha promosso un corso FAD gratuito da 25 crediti dal titolo “I rischi (psicologici) nelle professioni di aiuto”. Il percorso affronta temi cruciali come lo stress e il burnout, problematiche purtroppo diffuse tra gli operatori sanitari e rese ancora più pressanti dalla pandemia di COVID-19. Durante il corso si analizzano le fonti di stress legate alla relazione di cura, si forniscono strumenti per riconoscere i disturbi associati a eventi traumatici, si approfondisce il quadro normativo in materia di salute e sicurezza e si offrono strategie pratiche per gestire situazioni di forte pressione emotiva. L’impegno formativo, tuttavia, non si ferma agli aspetti tecnici. L’evento del 20 settembre a Reggio Emilia, precedentemente citato, prevede anche un momento simbolico e comunitario: alle ore 12:00, presso Le Mimose in Via Guinizelli 33, verrà piantato un “albero delle professioni sanitarie” e inaugurato un murale dedicato al tema della salute. Seguirà un rinfresco, pensato come occasione di condivisione e riconoscimento del valore sociale della professione sanitaria. Nel suo insieme, questo approccio all’ECM conferma la volontà del sistema italiano di investire con decisione nello sviluppo professionale continuo, sostenendo i sanitari non solo nell’aggiornamento delle competenze cliniche, ma anche nella tutela del benessere psicologico e nel rafforzamento del legame con la comunità.Articolo Precedente
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