Industria automobilistica, l’asse Lombardia-Germania sfida Bruxelles
di Redazione
08/10/2025
Il dibattito europeo sull’auto si fa sempre più acceso. La Lombardia si schiera con la Germania nel contestare il bando dei motori endotermici previsto dal 2035, ritenuto un rischio insostenibile per l’economia e l’occupazione.
Guidesi: “Difendere il lavoro, non solo i principi”
“Non possiamo permetterci di cancellare la più grande industria europea – ha dichiarato l’assessore Guido Guidesi –. In gioco ci sono 13 milioni di posti e il futuro di intere filiere produttive”. L’appello è rivolto direttamente alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, chiamata a prendere una decisione che segnerà la direzione della politica industriale europea nei prossimi decenni.
L’Ara e il ruolo della Lombardia
La Lombardia non è isolata in questa battaglia. Fa parte dell’Automotive Regions Alliance, che raccoglie numerose regioni europee legate alla produzione automobilistica. L’obiettivo comune è ottenere una transizione equilibrata, che non metta fuori mercato l’industria europea rispetto a giganti come Stati Uniti e Cina.
Il sostegno esplicito del governo tedesco potrebbe modificare gli equilibri a Bruxelles, spingendo verso un compromesso che salvaguardi innovazione e lavoro.
Articolo Precedente
Lombardia, una giornata istituzionale tra fiera e territorio
Articolo Successivo
Palazzo Lombardia celebra un decennio di eccellenza scientifica
Redazione