Infermieri uzbeki in Lombardia: cooperazione e formazione per la sanità del futuro
di Redazione
27/10/2025
La Regione Lombardia inaugura una nuova fase nella gestione del personale sanitario accogliendo il primo gruppo di dieci infermieri provenienti dall’Uzbekistan. A riceverli a Palazzo Lombardia è stato il presidente Attilio Fontana, che ha voluto dare un messaggio di benvenuto e di fiducia: “Siete i primi protagonisti di un progetto che unisce due Paesi nel segno della salute e della professionalità”.
Una collaborazione nata in Asia Centrale
L’arrivo dei professionisti è il risultato degli accordi stipulati durante la missione regionale a Tashkent, che ha posto le basi per un programma di cooperazione sanitaria internazionale. Gli infermieri seguiranno percorsi formativi e di aggiornamento clinico all’interno dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano, nei reparti di emergenza, cardiologia, oncologia e pediatria, sotto la guida di tutor esperti.
Il progetto, oltre a colmare la carenza di personale, si propone di costruire un ponte stabile di scambio culturale e tecnico, in linea con l’approccio globale alla salute che la Regione promuove da tempo.
Fontana: “Investiamo su persone e dignità del lavoro”
Nel suo intervento, Fontana ha sottolineato che l’iniziativa si accompagna a un più ampio piano di valorizzazione delle professioni sanitarie, che comprende l’obiettivo di aumentare le retribuzioni e migliorare le condizioni operative. “Solo investendo sul capitale umano – ha dichiarato – possiamo assicurare al nostro sistema sanitario la qualità e la stabilità che meritano i cittadini lombardi”.
Un gesto di accoglienza che si traduce in politica di sviluppo, capace di unire efficienza, cooperazione internazionale e rispetto per la persona.
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