Infermieri uzbeki in Lombardia: parte la collaborazione sanitaria
di Redazione
07/10/2025
Dalla missione a Tashkent alla pratica in ospedale
Il progetto che porterà a Milano dieci infermieri dall’Uzbekistan prende forma dopo la missione istituzionale del presidente Fontana a giugno 2025. Regione Lombardia ha approvato il programma su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, che lo definisce un modello di cooperazione in grado di unire formazione, scambio culturale e risposta ai bisogni concreti della sanità regionale.
I professionisti uzbeki frequenteranno per tre mesi l’ASST Fatebenefratelli-Sacco, alternandosi in reparti di emergenza, terapia intensiva, cardiologia, nefrologia, oncologia e pediatria, con un affiancamento costante da parte di tutor e mediatori.
Uno sguardo al 2026
L’accordo ha prospettive di ampio respiro: entro fine anno verrà istituita a Tashkent un’unità di missione presso l’Ambasciata italiana per coordinare la cooperazione sanitaria. Parallelamente, 210 infermieri seguiranno corsi di lingua italiana tra Tashkent e Samarcanda, con l’obiettivo di arrivare in Lombardia all’inizio del 2026.
L’iniziativa, nelle parole di Bertolaso, intende consolidare un legame stabile con l’Uzbekistan, garantendo al sistema sanitario lombardo nuove competenze e aprendo al tempo stesso possibilità di crescita per il personale uzbeko.
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