Influenza A, incremento dei contagi in Lombardia: percentuali più alte e campagna vaccinale in corsa
di Redazione
24/11/2025
Le rilevazioni della settimana mostrano un aumento deciso dei tamponi positivi al virus influenzale A, con una tendenza che sembra anticipare l’inizio effettivo della stagione. L’andamento in Lombardia ricalca quanto osservato in diversi Paesi europei e indica una circolazione più vivace del virus, soprattutto nei contesti di medicina territoriale e negli accessi ai Pronto Soccorso.
MMG, pediatri e pronto soccorso: dati in forte risalita
La percentuale dei tamponi positivi raccolti da Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta è del 12,2%, un valore molto distante dallo 0,9% registrato nello stesso periodo del 2024. Nei Pronto Soccorso la situazione è analoga, con un tasso dell’11% rispetto al 2% dell’anno precedente. Questi numeri non indicano un picco, ma delineano una progressione che richiede attenzione, soprattutto per la gestione dei prossimi mesi invernali.
Le autorità sanitarie regionali osservano da vicino l’andamento della curva per garantire risposte tempestive e coordinare eventuali misure aggiuntive nei punti di maggiore affluenza.
Vaccini disponibili e adesioni in crescita
La Regione ribadisce che la campagna vaccinale antinfluenzale è raccomandata agli over 60, ai soggetti fragili, alle donne in gravidanza, agli operatori sanitari e ai minori fino a 18 anni. Il vaccino è gratuito e prenotabile presso il Medico di famiglia, il pediatra, le farmacie o il portale Prenota Salute.
Per i bambini e i ragazzi tra 2 e 17 anni è disponibile la formulazione in spray nasale, una proposta che negli anni ha favorito una partecipazione più ampia da parte delle famiglie. Al 19 novembre risultano somministrate 1.830.861 dosi, con un incremento di circa 80.000 vaccinazioni rispetto al 2024, distribuite tra medici, farmacie, centri vaccinali e altre strutture territoriali.
L’assessore Guido Bertolaso ha evidenziato come «l’impegno della rete sanitaria territoriale sia stato fondamentale», sottolineando che l’arrivo anticipato del virus non deve alimentare timori, ma spronare a proteggersi con gli strumenti più efficaci. La sorveglianza proseguirà nelle prossime settimane, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili.
Redazione