La casa come specchio del cambiamento: Milano guida il nuovo Real Estate

La dodicesima edizione del Real Estate DATA HUB racconta un mercato che non misura soltanto valori e percentuali, ma restituisce il profilo di una comunità che cambia. Milano, ancora una volta, interpreta questo cambiamento con un ritmo tutto suo: veloce nelle compravendite, selettiva nelle scelte, profondamente intrecciata con i percorsi professionali dei suoi abitanti.

Chi compra oggi? Una generazione adulta, autonoma e sempre più femminile

I dati mostrano che Milano attira chi vive il lavoro come spazio di autonomia: quasi il 12% dei richiedenti mutuo opera come freelance o professionista, molto più della media nazionale. L’acquisto della casa è quindi parte di un percorso che non si appoggia su modelli statici, ma che accompagna identità e progettualità individuali.

La prevalenza della fascia 35-44 anni conferma la maturità del mercato urbano: sono loro a guidare le richieste, mentre i più giovani restano ai margini per costi e tempistiche lavorative meno stabili.

La presenza femminile sfiora il 40%: un dato che diventa racconto sociale, perché parla di indipendenza, capacità di pianificazione e una partecipazione professionale che a Milano trova terreno fertile.

La Lombardia tra sostenibilità, domanda solida e diversità abitativa

Nel resto della regione emergono dinamiche altrettanto interessanti: tempi di vendita rapidi, preferenze che cambiano in base ai territori, trilocali protagonisti, bilocali forti nelle città universitarie, ampie metrature nelle province più residenziali.

Sul fronte green, il dato è netto: un immobile su sette è in classe A o B. Milano accelera sulle riqualificazioni e fa della sostenibilità uno standard destinato a consolidarsi.

Il mercato, così raccontato, non è un semplice settore economico: è uno spazio in cui lavoro, identità, genere e stile di vita si intrecciano, definendo una nuova geografia sociale urbana.