Lago di Garda, firmato l’accordo per un grande studio sulla fauna ittica e sulla pesca
di Redazione
16/11/2025
L'alleanza tra Regioni e mondo accademico
Regione Lombardia, Veneto, Provincia Autonoma di Trento e Università dell’Insubria hanno avviato un progetto condiviso che pone al centro il futuro del Lago di Garda e delle attività economiche che dipendono dal suo equilibrio ecologico. Annunciata dall’assessore Beduschi, l’intesa nasce dall’esigenza di affrontare con strumenti scientifici le pressioni che minacciano la biodiversità del lago, dall’inquinamento alla presenza di specie invasive.
Il finanziamento, pari a 830 mila euro grazie al FEAMPA 2021-2027, consentirà di raccogliere dati aggiornati sulle popolazioni ittiche e sulle pratiche di pesca, valutando gli impatti delle diverse tecniche e individuando soluzioni più adatte alla conservazione dell’ecosistema.
Pesca professionale in difficoltà, servono dati nuovi per ripartire
Il comparto della pesca gardesana attraversa un momento di incertezza. Le catture sono diminuite in modo significativo e il divieto di immissione del coregone, ancora in vigore, ha aggravato le difficoltà delle imprese. Lo studio approfondirà in particolare la situazione delle specie chiave — coregone, agone e carpione — per definire strategie adeguate a preservarli e a sostenere la filiera.
Beduschi ha evidenziato come il progetto rappresenti un modello di collaborazione virtuosa: unire saperi scientifici, responsabilità istituzionali e competenze del mondo della pesca permette di costruire politiche capaci di conciliare ambiente e sviluppo. Il Garda, con la sua storia e la sua ricchezza biologica, diventa così un esempio di come la tutela della natura possa dialogare con le esigenze delle comunità locali.
Articolo Precedente
A Palazzo Lombardia un tributo ai caduti di Nassiriya che parla ai giovani
Articolo Successivo
Regione Lombardia, 4 milioni per progetti innovativi degli istituti AFAM
Redazione