Oltre 17 milioni di prescrizioni in Lombardia: sanità solida ma da calibrare

Nel primo semestre 2025 la Lombardia ha raggiunto 17 milioni di prescrizioni mediche, un volume che riflette la solidità del sistema ma anche la necessità di un controllo più mirato sull’appropriatezza. Le prestazioni erogate, 6,5 milioni, includono più di 109 mila urgenze trattate entro 72 ore.
Per l’assessore Guido Bertolaso, si tratta di dati che “confermano l’efficienza del sistema, ma richiedono attenzione nell’uso delle risorse e nella qualità delle prescrizioni”.

Un sistema in movimento

Il 75% delle prescrizioni riguarda prestazioni programmabili, 3 milioni sono differibili, 1,15 milioni brevi e 265 mila urgenti. La metà delle ricette proviene dai medici di medicina generale, il 38% da specialisti.
Proiettando il dato sull’anno, si supererebbero i 35 milioni di prescrizioni, un numero che evidenzia l’uso intensivo dei servizi sanitari.
“Lavoreremo per garantire che ogni prescrizione sia necessaria e tempestiva – ha spiegato Bertolaso –. È così che si costruisce una sanità sostenibile e realmente vicina ai cittadini”.

Esenzioni e politiche di equità

Un elemento chiave resta l’accessibilità: quasi 4 milioni di prestazioni sono state esenti dal ticket, mentre 2,6 milioni hanno richiesto un contributo economico.
Per la Regione, è la conferma di una politica sanitaria attenta alle fragilità sociali, che punta a ridurre i tempi di attesa e ad ampliare la qualità dei servizi.
Il report, disponibile dal 7 ottobre, sarà aggiornato mensilmente per mantenere costante il controllo sul funzionamento del sistema.