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Protezione civile e disabilità, la Lombardia spinge sull’inclusione

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di Redazione

08/10/2025

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L’attenzione alle persone con disabilità è entrata a pieno titolo nel dibattito sulla Protezione civile. A Cernobbio, nella Scuola secondaria di primo grado “Don Marmori”, si è svolta la tavola rotonda “Verso una pianificazione di Protezione civile inclusiva”, organizzata dal Dipartimento nazionale nell’ambito della VII Settimana della Protezione civile.

Una Protezione civile più attenta alle fragilità

All’incontro hanno preso parte il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, il capo del Dipartimento nazionale Fabio Ciciliano, l’assessore lombardo alla Sicurezza e Protezione civile Romano La Russa, oltre al sindaco di Cernobbio e alle autorità provinciali. L’obiettivo dichiarato è costruire un sistema che integri nei piani di emergenza esigenze specifiche e strumenti operativi per chi vive una condizione di disabilità.

L’assessore La Russa ha richiamato esperienze concrete già avviate in Lombardia, come il campo scuola di Lovero (Sondrio), dove i volontari della Protezione civile hanno accolto decine di ragazze e ragazzi con disabilità. “Questi campi – ha spiegato – sono esempi virtuosi di impegno civico e rappresentano l’anima autentica della Protezione civile lombarda”.

Linee guida e simulazioni sul campo

A livello nazionale sono state approvate linee guida che forniscono alle amministrazioni locali strumenti concreti per una pianificazione inclusiva delle emergenze, capaci di rendere più efficace la risposta anche nelle situazioni più complesse. La Russa ha annunciato una campagna formativa rivolta a enti pubblici, associazioni, Terzo settore e cittadini, con l’obiettivo di consolidare un approccio coordinato e realmente inclusivo.

Durante la giornata non si è discusso soltanto a livello teorico: i presenti hanno assistito a una simulazione di evacuazione scolastica con particolare attenzione agli studenti con fragilità e a un’esercitazione in un Centro Diurno, per osservare in concreto come il fattore accessibilità possa determinare la qualità e l’efficacia di un intervento. Questi momenti pratici hanno mostrato come la prevenzione e la preparazione siano decisive per garantire sicurezza senza lasciare indietro nessuno.

La prospettiva che emerge da Cernobbio è quella di una Protezione civile che si rinnova, valorizzando la collaborazione tra istituzioni, volontariato e comunità locali, con l’obiettivo di garantire pari sicurezza e dignità a ogni cittadino.

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