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Telepass come disdire: guida completa per chi vuole chiudere il contratto in modo rapido e sicuro

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di Redazione

27/10/2025

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Il Telepass è uno strumento comodo, ma non indispensabile per tutti. Molti utenti decidono di disattivarlo quando cambiano auto, modificano abitudini di viaggio o semplicemente vogliono ridurre spese fisse. La procedura di disdetta non è complicata, ma va seguita con precisione, perché il contratto resta attivo finché il dispositivo non viene restituito e la chiusura formalmente confermata.

Sapere come muoversi consente di evitare costi imprevisti, attese inutili e confusione tra moduli, punti di consegna e comunicazioni da inviare.

Capire il tipo di contratto Telepass

Prima di procedere è importante capire quale contratto si intende chiudere. Esistono più versioni del servizio:

  • Telepass Family, il piano base per uso privato;

  • Telepass con Viacard, legato a una carta di pagamento e spesso gestito tramite banca;

  • Telepass Pay o Pay X, che include servizi aggiuntivi come carburante, parcheggi o lavaggi auto;

  • Telepass Business, per aziende e flotte.

La modalità di disdetta può variare leggermente a seconda del tipo di contratto e del canale attraverso cui è stato sottoscritto (online, banca, ufficio postale o punto vendita).

Documenti e dati necessari

Prima di inviare la richiesta o contattare l’assistenza, conviene avere sottomano:

  • il codice cliente o numero contratto (lo trovi sulle fatture o nell’area personale);

  • il codice fiscale dell’intestatario;

  • l’indirizzo e-mail e il numero di telefono associati;

  • il numero identificativo del dispositivo (stampato sull’apparecchio Telepass).

Avere questi dati pronti evita ritardi nella gestione e garantisce che la chiusura venga applicata al contratto corretto.

Modalità di disdetta disponibili

Telepass mette a disposizione diverse modalità per richiedere la chiusura del servizio. Ognuna ha vantaggi e tempistiche differenti, ma tutte richiedono un passo fondamentale: la restituzione del dispositivo.

1. Disdetta online tramite area clienti

Chi ha un account Telepass può accedere alla sezione “Gestione contratto” e selezionare “Chiusura Telepass”. La richiesta viene registrata immediatamente e si riceve una comunicazione con le istruzioni per restituire l’apparecchio. È il metodo più veloce per chi preferisce gestire tutto digitalmente.

2. Disdetta in un Telepass Store o punto autorizzato

Si può recarsi di persona in uno dei centri Telepass Store, presenti nei principali centri commerciali e nelle aree di servizio. Lì l’operatore gestisce la procedura, ritira il dispositivo e fornisce subito la ricevuta di avvenuta restituzione. È la soluzione ideale per chi desidera una conferma immediata e tangibile.

3. Disdetta tramite raccomandata o PEC

Chi vuole un documento con valore legale può inviare la richiesta scritta.
Nel caso della raccomandata A/R, va spedita all’indirizzo:
Telepass S.p.A., Via del Serafico 49, 00142 Roma.
Nel testo occorre specificare la volontà di recedere dal contratto, allegando copia di un documento d’identità e indicando il codice cliente.

Per chi dispone di una PEC, l’indirizzo ufficiale di Telepass per le comunicazioni contrattuali è: [email protected].
Questo canale garantisce la tracciabilità e la validità legale della comunicazione, esattamente come una raccomandata.

4. Disdetta presso la banca convenzionata

Nel caso di contratti Telepass con Viacard o stipulati tramite banca, è possibile presentare la richiesta direttamente allo sportello. L’istituto provvede a inoltrarla alla società Telepass, ma i tempi di elaborazione possono essere leggermente più lunghi rispetto alla disdetta diretta.

La restituzione del dispositivo

Il passaggio decisivo per la chiusura definitiva del contratto è la restituzione fisica del Telepass.
L’apparecchio può essere:

  • riconsegnato in un Telepass Store o in un centro autorizzato;

  • oppure spedito tramite raccomandata all’indirizzo di Roma indicato sopra, ben imballato e accompagnato da una nota che riporti i dati dell’intestatario.

È consigliabile conservare la ricevuta di consegna o di spedizione: costituisce la prova di avvenuta restituzione in caso di contestazioni.

Fino a quando il dispositivo non viene ricevuto, Telepass considera il contratto attivo e può continuare a fatturare il canone periodico.

Tempistiche e conferma di chiusura

In genere, la chiusura del contratto viene completata entro 15–30 giorni dalla ricezione del dispositivo.
L’utente riceve una comunicazione via e-mail o posta ordinaria che conferma l’avvenuta disattivazione. Da quel momento, non verranno più addebitati canoni o spese accessorie.

Eventuali pedaggi o servizi utilizzati prima della data effettiva di disdetta restano comunque dovuti e verranno addebitati con l’ultima fattura.

Costi e penali: cosa sapere

La disdetta di Telepass non prevede costi di chiusura, salvo i casi in cui il dispositivo non venga restituito.
In tal caso, può essere applicato un addebito una tantum per mancata consegna dell’apparato (in passato intorno ai 25–30 euro).

Chi ha sottoscritto promozioni o piani particolari deve verificare eventuali vincoli temporali: alcuni servizi Pay X o Telepass Plus possono prevedere periodi minimi di adesione.

Non esistono penali per la cessazione del servizio base, e il diritto di recesso è garantito in qualsiasi momento.

Disdetta per decesso dell’intestatario

In caso di morte del titolare, la disdetta deve essere richiesta dagli eredi, allegando certificato di morte e documento d’identità di chi effettua la comunicazione.
Anche in questo caso, è necessario restituire il dispositivo per completare la pratica. La chiusura avviene senza costi.

Come evitare addebiti dopo la chiusura

Molti utenti credono di aver disdetto correttamente, ma scoprono mesi dopo che il contratto risulta ancora attivo. Il motivo più comune è la mancata restituzione o l’invio incompleto della documentazione.

Per evitare problemi:

  1. Conserva la prova di consegna o la ricevuta del punto vendita.

  2. Se hai inviato per posta, conserva la ricevuta di raccomandata.

  3. Dopo due settimane, accedi all’area clienti e verifica che il contratto risulti chiuso.

  4. Controlla l’estratto conto: eventuali addebiti successivi possono essere contestati allegando la prova della restituzione.

La chiarezza nella comunicazione è l’unico modo per evitare fraintendimenti.

Disdire Telepass Pay o Telepass Pay X

Le versioni più recenti del servizio, come Telepass Pay X, includono anche funzioni aggiuntive (pagamento carburante, bollo, lavaggi, parcheggi).
La disdetta va richiesta direttamente tramite l’app Telepass Pay o inviando una comunicazione specifica all’assistenza clienti.

Una volta chiuso il conto, i servizi collegati vengono disattivati e le eventuali somme residue vengono rimborsate o trasferite secondo le modalità previste.

Domande frequenti

È possibile chiudere solo un dispositivo e mantenerne un altro?
Sì. Se possiedi più apparati sotto lo stesso contratto, puoi restituirne uno solo, specificando nel modulo quale desideri disattivare.

La disdetta si può fare da app?
Per ora la chiusura definitiva non è ancora gestibile interamente via app, ma si può inviare la richiesta dall’area clienti e ricevere istruzioni via e-mail.

Posso disdire se ho pedaggi non ancora addebitati?
Sì, ma gli importi dovuti verranno comunque scalati con l’ultima fattura utile, anche dopo la cessazione.

Posso intestare il Telepass a un’altra persona invece di chiuderlo?
No, il contratto è personale. L’unica soluzione è chiudere il vecchio e stipularne uno nuovo a nome del nuovo intestatario.

Consigli pratici

  • Effettua la chiusura qualche giorno prima del rinnovo del canone, così eviti addebiti per il periodo successivo.

  • Se restituisci il dispositivo per posta, usa una busta imbottita e annota il numero di serie del Telepass.

  • Evita di gettare o tenere l’apparecchio inutilizzato: finché resta intestato, il contratto continua a esistere.

  • Se hai cambiato conto corrente o carta collegata, aggiorna i dati prima di disdire: semplificherà eventuali conguagli.

Quando la disdetta diventa una scelta sensata

Chi usa poco l’autostrada può risparmiare più di quanto sembri eliminando il canone fisso. Il vantaggio del Telepass è la comodità, ma se l’utilizzo è sporadico, pagare un abbonamento mensile non è conveniente.

Oggi esistono anche alternative, come le app che permettono il pagamento dei pedaggi senza apparato fisico, oppure piani Telepass temporanei che si attivano solo quando servono.

Conoscere la procedura di disdetta non è soltanto utile, ma rappresenta anche una forma di controllo consapevole sulle proprie spese ricorrenti.

Disdire Telepass è un’operazione lineare se affrontata con attenzione: comunicazione chiara, dispositivo restituito, conferma scritta e controllo finale dei pagamenti. Dopo, resta la libertà di scegliere come gestire i propri viaggi — senza vincoli, senza costi inutili, con la consapevolezza di aver chiuso tutto nel modo giusto.

Redazione

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