Un 25 novembre tra istituzioni e giovani: il nuovo Piano antiviolenza e l’evento “Generazione Rispetto” al centro della giornata lombarda
di Redazione
L’assessora Elena Lucchini presenterà al Consiglio regionale il nuovo Piano quadriennale antiviolenza, con le indicazioni strategiche che guideranno la Lombardia dal 2026 al 2029. Un documento che nasce dall’analisi dei dati provenienti dai centri antiviolenza, dai servizi territoriali e dalle reti di protezione, e che tiene insieme interventi preventivi, supporto alle donne, formazione degli operatori e capacità di coordinamento tra enti locali, strutture sanitarie e forze dell’ordine.
Giovani protagonisti di un percorso di cambiamento culturale
Nel pomeriggio, l’Auditorium Testori accoglierà un evento pensato per coinvolgere i giovani in un dialogo diretto sulle forme contemporanee della violenza e su come contrastarle. La scelta di dedicare l’intero appuntamento agli under 35 risponde alla volontà di valorizzare una generazione che vive in un contesto digitale complesso, in cui si alternano nuove opportunità e nuove minacce, e che per questo può offrire un contributo essenziale nella creazione di un ambiente sociale più consapevole.
La Carta degli impegni sarà al centro dell’incontro. “Generazione Rispetto: adesso tocca a noi” propone un insieme di principi e azioni pratiche, elaborato per tradurre in comportamenti individuali quel cambiamento che spesso si invoca solo a livello istituzionale. L’apertura alla firma durante tutta la durata dell’iniziativa rende chiaro il carattere partecipativo dell’evento.
Tavole rotonde, mostra e un impegno che vuole andare oltre la celebrazione
Le due tavole rotonde aiuteranno a chiarire i diversi livelli dell’intervento: dalla protezione delle vittime ai percorsi giudiziari contro chi maltratta, passando per la prevenzione e per la necessità di politiche integrate che uniscano scuole, servizi sociali, strutture sanitarie e associazioni. Il tema, complesso per sua natura, trova nella pluralità delle voci un modo per non ridurlo a slogan o semplificazioni.
La mostra “Scarpe Rosse”, proposta dal Centro Antiviolenza Kore, accompagnerà il pubblico in un percorso di memoria visiva che dà forma a storie spesso difficili da mettere in parole. Un richiamo costante al motivo per cui questa giornata continua ad avere un peso così forte nella coscienza collettiva.
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